Gente di mare di Umberto Tozzi
Gente di mare
A noi che siamo gente di pianura
navigatori esperti di città
il mare ci fa sempre un po paura
per quella idea di troppa libertà.
Eppure abbiamo il sale nei capelli
del mare abbiamo le profondità
e donne infreddolite negli scialli
che aspettano che cosa non si sa
Gente di mare che se ne va
dove gli pare, dove non sa
gente che muore di nostalgia
ma quando torna dopo un giorno muore
per la voglia di andare via.
(Gente di mare)
E quando ci fermiamo sulla riva
(Gente di mare)
lo sguardo all' orizzonte se ne va
(Gente di mare)
portandoci i pensieri alla deriva
per quell' idea di troppa libertà
Gente di mare che se ne va
dove gli pare, dove non sa
gente corsara che non c'e' più
gente lontana che porta nel cuore
questo grande fratello blu
Al di là del mare, c'e' qualcuno che
c'e' qualcuno che non sa niente di te
Gente di mare che se ne va
dove gli pare, dove non sa
noi prigionieri in queste città
viviamo sempre di oggi e di ieri
inchiodati alla realta'...
e la gente di mare va..
Gente di mare che se ne va (che se ne va)
dove gli pare, dove non sa (ma dove non sa)
noi prigionieri in queste grandi città
viviamo sempre di oggi e di ieri
inchiodati alla realta'...
e la gente di mare va...
(1987)