Onda su onda di Paolo Conte
Onda su onda
Che notta buia che c'è
povero me, povero me
Che acqua gelida qua
nessuno più mi salverà
Son caduto dalla nave, son caduto
mentre a bordo c'era il ballo
Onda su onda
il mare mi porterà
alla deriva
in balia di una sorte bizzarra e cattiva
onda su onda
mi sto allontanando ormai,
la nave è una lucciola persa nel blu
mai più ritornerò.
Sara, ti sei accorta?
Tu stai danzando insieme a lui
con gli occhi chiusi ti stringi a lui
Sara, ma non importa!
Stupenda l'sola è
il clima è dolce intorno a me
ci sono palme e bambù
è un luogo pieno di virtù
Steso al sole ad asciugarmi
il corpo e il viso
guardo in faccia il paradiso
Onda su onda
il mare mi ha portato qui,
ritmi canzoni, donne di sogno,
banane, lamponi
onda su onda
mi sono ambientato ormai
il naufragio mi ha dato la falicità che tu,
non mi sai dar
Onda su onda.
(1974)