Brezza marina di Stephane Mallarmè

Scritto da Amareilmare.it on . Postato in Poesie d'amare

poesie-amare-700-250



Brezza marina

La carne è triste, ahimè! E ho letto tutti i libri.
Fuggire! Fuggire laggiù! Io sento uccelli ebbri
d'essere tra l'ignota spuma e i cieli!
Niente, né i antichi giardini riflessi dagli occhi
terrà questo cuore che già si bagna nel mare
o notti! Né il cerchio deserto della mia lampada
sul vuoto foglio difeso dal suo candore,
né giovane donna che allatta il suo bambino.
Io partirò! Vascello che dondoli l'alberatura
l'ancora sciogli per una natura straniera!
E crede una Noia, tradita da speranze crudeli,
ancora nell'ultimo addio dei fazzoletti!
E gli alberi forse, richiamo delle tempeste
son quelli che un vento inclina sopra i naufragi
sperduti, senz'alberi, senz'alberi, né verdi isolotti...
Ma ascolta, o mio cuore, il canto dei marinai!


(Stephane Mallarmè, Poesie)