La baia tranquilla di Giovanni Pascoli
La baia tranquilla
Getta l’ancora, amor mio;
non un’onda in questa baia.
Quale assiduo sciacquio
fanno l’acque tra la ghiaia!
Vien dal lido solatio,
vien di là dalla giuncaia,
lungo vien, come un addio,
un cantar di marinaia.
Tra le vetrici e gli ontani
vedi un fiume luccicare;
uno stormo di gabbiani
nel turchino biancheggiare;
e sul poggio, più lontani,
i cipressi neri stare.
Mare! Mare!
Dolce là, dal poggio azzurro,
il tuo urlo e il tuo sussurro.
(Giovanni Pascoli, Myricae)
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