Proverbi, massime e detti popolari - pagina 15

Scritto da Amareilmare.it on 19 Dicembre 2013. Postato in Un mare di proverbi

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Tre cose rovinano molti giovani: caccia, pesca e gioco

Tu dagli eventi prenderai consiglio pronto e sicuro in subito periglio

Tutti i fiumi vanno al mare

Tutti sanno nuotare come il piombo

Ultimo in barca, il peggior remo non manca

Un occhio al pesce e un altro alla gatta

Un pane dura cento miglia, e cento pani non durano un miglio

Un uccello di mare ne vale due di bosco

Una bussola non dispensa dal remare

Una foschia fa una pioggia, due foschie fanno una bora, tre foschie fanno bel tempo

Una nave in porto è al sicuro, ma non è fatta per rimanervi

Una volta bagnato con l'acqua salata, non ti asciughi più

Uomo e triglia, ogni stagione è buona

Vaie pe' mare, varchetta

Varca senza temmone un’ po’ tenere derezione

Vecchia nave, ricchezza del padrone

Venti da nord arrivano al marinaro se l'orizzonte scorgi netto e chiaro

Vento di levante se non piove è un gran brigante

Vento fresco, mare crespo

Vento in poppa, metà in porto

Vento in poppa, vele al largo

Vento mena e barca va

Voto di marinaio presto si scorda, passato il fortunale niente più si ricorda

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Proverbi, massime e detti popolari - pagina 14

Scritto da Amareilmare.it on 19 Dicembre 2013. Postato in Un mare di proverbi

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Se vai al mare, impara a nuotare

Se vai al mare sei capace di non trovare nemmeno l'acqua

Se v'è neve, foschia, o nebbia folta sii cauto e lento ed i segnali ascolta

Se vivi su un'isola, fai amicizia col mare

Secondo il vento, la vela

Senza esca non si pesca

Serata rossa e grigia mattinata, indizi certi di bella giornata

Sereno di notte è come le scarpe rotte

Sete, oto e nove l'acqua non si move, vinti, vintun e ventidò, l'acqua non va nè in su nè in giò

Sgombro che viene, sardina che va

Si marzu nù mareggia giugnu nù festeggia

Sta come pesce nell’acqua

Stelle ingrandite e luminose assai annuncian cambiamento ai marinai

Stelle moltissime in ciel filanti, di vento e pioggia son segni parlanti

Stelle troppo scintillanti, vento forte a te davanti

Stipati come sardelle

Sui pesci, mesci

Testa di orata, coda di branzino, è il più buono bocconcino

Toni a tamburo, maltempo sicuro

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare

Tramontana torba e scirocco chiaro, tienti all'erta, marinaro!

Tramontanin non buzzica, se il marin non lo stuzzica

Tre cose fan l'uomo accorto: lite, donna e porto

Tre cose fan l'uomo guadagnare, scienza, corte e mar

Tre cose non si possono nascondere: la tosse, la donna gravida e la barco rotta

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Proverbi, massime e detti popolari - pagina 13

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Quando spuntano le code dei delfini, chi va in mare vomita

Quandu vai pi' mari, ventu no' chiamari

Raddrizza le vele secondo il vento

Risponda al rosso il rosso, al verde il verde, avanti pur, la nave non si perde

Rosso come un gambero cotto

Rosso sul mare: buon tempo la mattina. Rosso sulla montagna: pioggia e vento alle calcagna

Saltar dal trasto in sentina

San Nicolò de Bari, la testa dei scolari e dei marinari

Sappi navigare secondo il vento se vuoi arrivare in porto sano e salvo

Scienza, casa, virtù e mare, molto fan l'uomo avanzare

Scirocco chiaro e tramontana scura, mettiti in mare e non aver paura

Scirocco: oggi tiro domani scrocco

Se a calma notte il mare brontola a riva, al largo, o marinar, la barca va giuliva

Se alla sinistra il verde tu rilevi dritto alla via, che manovrar non devi

Se il mare fosse vino, quanti ubriaconi ci sarebbero

Se il mare fosse vino, io sarei un sottomarino

Se il verde mostri mentre il rosso vedi, accosta sulla dritta e il passo cedi

Se in porto c'e il gabbiano, in mare c'è il fortunale

Se l'acqua arriva vai a riva

Se l'alba verde a te apparirà da questo lato il vento arriverà

Se l'arcobaleno t'appare la mattina bada che il brutto tempo si avvicina

Se l'iride si vede la mattina badate che il mal tempo s'avvicina

Se lampeggia ma in più tuona, in vento vien da dove suona

Se raggiungi in tua rotta nave in mare sei tu che per passar dei manovrare

Se sulla rotta rosso e verde appare, mano al timone, a dritta tieni il mare

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Proverbi, massime e detti popolari - pagina 12

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Pochi sono gli uomini che possano dare del tu al Mare... Quei pochi non glielo danno

Poggia la barca e vira di bordo

Ponente spazza e, come trova, lascia

Popolo marinaro, popolo libero

Portare la barca a pari

Portofino scuro piove di sicuro

Preparati al mare prima di entrarvi

Promesse di barcaiolo e incontro d'assassini, sempre costano quattrini

Promettere mari e monti

Quando a prua via alcun segnal tu avverta ferma, poi avanza adagio stando all'erta

Quando approdi, bacia la terra e và a pregare

Quando c'è bonaccia si naviga dormendo

Quando lampeggia a ponente, non lampeggia per niente

Quando i topi abbandonano la nave, i marinai capiscono che... il cuoco cucina proprio male!

Quando il gatto si lecca il pelo viene acqua giù dal cielo

Quando il grano abbonda, il pesce affonda; e quando il grano affonda, il pesce abbonda

Quando il mare borbotta, chiudete la porta che c’è burrasca

Quando il mare è mosso il pesce è abbondante

Quando la barca va, ogni cojon la para

Quando la nave affonda, i topi scappano

Quando le nubi ascendono dal mare non uscir di porto

Quando le nuvole vanno al mare, mettiti a zappare, quando invece vano alla montagna stare al caldo è una cuccagna

Quando le nuvole vanno al mare prendi la barca e vai a pescare

Quando Marino veglia, o acqua o nebbia

Quando puzza la sentina, la pioggia si avvicina

Quando sono per mare io non ci sono, c’è solo il mare e io faccio parte di esso

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Proverbi, massime e detti popolari - pagina 10

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Nave genovese, mercante fiorentino

Nave senza timon va presto al fondo

Navigare è prevedere

Ne annegano più nel vino che nell'acqua

Né muli, né mulini, né compari dell'Isola (d'Elba), né moglie di Piombino

Nel luglio, è ricca la terra, ma povero il mare

Nel mare grosso si pigliano i pesci grossi

Nel mare non c’è rifugio

Nel mese di agosto, il mare ribolle come fa il mosto

Nienti di maestrale, nienti a terra e nienti a mare

Non c'è uomo che non falla, non c'è barca che non balla

Non c'è quinta senza sciroccu

Non credere alle lacrime del mare, il suo occhio è sempre pieno d'acqua

Non è il viaggio che conta, ma il porto

Non giudicar la nave stando a terra

Non incrociar la rotta ad un veliero se dubbio v'ha d'abbordo anco leggiero

Non mettere e cavare, si seccherebbe il mare

Non puoi decidere dove tira il vento ma puoi mettere a segno le vele

Non saper trovare l'acqua in mare

Non si diventa marinai restando in porto a sognar gli oceani

Non si piglia il vento alla vela, senza licenza del nocchiero

Non si vende il pesce ch'e ancor in mare

Non siamo noi a passare la tempesta ma è lei che ci ha permesso di farlo

Non sono in Arno tanti pesciolini quanti in Venezia gondole e camini

Nubi ramate immote, ciel coperto, tempesta ti annunzian di certo

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